Paolo Gruppuso, antropologo dell’Università di Monaco, si pone diverse domande sulle iniziative civiche attorno ai canali che attraversano Latina. Facile pensare che i canali delle bonifiche pontine non siano un puro strumento della razionalizzazione agricolo-politica voluta dal Fascismo, nel dopoguerra finita nell’abbandono (Gruppuso ha scritto un testo per il libro ‘Fiumi e città’ proprio su Latina). Ora una iniziativa civica di ‘riappropriazione’ del principale canale della città pontina suscita nell’Autore alcune domande su chi siano i veri proprietari dell’acqua. Le riflessioni, per certi versi sorprendenti, sono raccolte in questa lettera aperta che Paolo Gruppuso ha indirizzato al nostro blog. Grazie