Proponenti: Tommaso Rimondia, Alessandra Landia, Gabriele Manellaa, Giorgio Ostib

aUniversità di Bologna, bUniversità di Padova

Per informazioni e proposte, si può scrivere a tommaso.rimondi2@unibo.it


Dal seminario del 16 maggio 2024 al Campus di Forlì dell’Università di Bologna è nata l’idea di fare una ricerca idrosociale sulle azioni civiche che si sono sviluppate dopo le alluvioni che hanno colpito tutta la Romagna e e alcune località dell’Emilia, in primis quartieri di Bologna. Sotto è riportata una bozza di Protocollo di ricerca.

Qui serve fare alcune considerazioni di cornice: a) si assume che l’acqua sia fonte essenziale di benessere e bellezza (vedasi foto), cui dare maggiore spazio nei territori per la necessaria salvaguardia, b) si ipotizza che la protesta, soprattutto dei tanti comitati evolva verso forme di nuova socializzazione di acque e eventi alluvionali, c) si immagina che tali risocializzazioni non possano che essere il frutto di attivismo civico, riformulazioni dei modelli di sicurezza idraulica, redistribuzione di risorse mobili (fondi) e immobili, a partire da terreni cosiddetti esondabili.

Per queste ragioni si pensa che il perno della ricerca debbano essere delle comunità di pratiche idriche nelle quali vi sia una certa democrazia intesa come tendenziale pari dignità di saperi, persone e prestigio istituzionale di chi partecipa. Inoltre, l’accento sulle pratiche indirizza la ricerca su ‘blocchi’ relativamente coerenti di azioni, ambienti, norme, canovacci, finanche atmosfere momentanee. Dentro questi blocchi cascano sia le modalità con cui gli esperti modellano i flussi d’acqua, sia come la PA fa pianificazione sia come si mobilitano cittadini e volontari dopo un disastro. L’attesa è di individuare comunità di pratiche che intersechino tali blocchi, tradizionalmente separati se non in conflitto.

In Romagna qualcosa si muove in tal senso e va colto con strumenti di indagine capaci di penetrare mondi sociali disparati: i comitati, le amministrazioni locali, gli esperti, le agenzie, le associazioni professionali …..